Come funziona una bicicletta elettriche

Prima di tutto, per utilizzare il motore, è necessario “ATTIVARE la BATTERIA”: esiste una chiave sulla stessa (o un interruttore) con posizione Acceso / Spento.


Quindi occorre ulteriormente ATTIVARE la PEDALATA ASSISTITA con un pulsante ON /OFF sul PANNELLO di CONTROLLO. Inoltre sul pannello è possibile selezionare uno dei 3 LIVELLI di ASSISTENZA , a cui corrispondono 3 diverse velocità massime (tipicamente: 14-18 -23 km/h).

 

Per partire si inizia a pedalare: l’azione muscolare è necessaria per almeno 1/2 giro di pedali, dopodiché si attiva il motore. Finché si CONTINUA A PEDALARE il MOTORE aumenta progressivamente il n. di giri – quindi la velocità – fino al raggiungimento di quella massima. Se si interrompe la pedalata, il motore dopo 1 sec. si ferma (la bici avanza per inerzia).

 

Il SENSORE MAGNETICO della pedalata è un disco con magneti calettato sull’albero dei pedali: trasmette alla CENTRALINA di CONTROLLO del motore il segnale che si sta pedalando (e il ritmo).

 

E’ di norma sufficiente un RITMO di PEDALATA molto lento ( > 25 giri/min) per mantenere attivo il motore: in questa condizione l’azione muscolare è praticamente annullata, e si parla di PEDALATA VIRTUALE. Tuttavia aumentando il ritmo della pedalata, si può arrivare al punto di “superare” la velocità imposta dal motore (dipende anche dal rapporto del cambio utilizzato): in tal caso l’azione muscolare si somma a quella del motore.

 

Ma se si supera la VELOCITA’ MASSIMA tarata per legge (meno di 25Km/h), l’azione del motore viene proporzionalmente limitata, e lo sforzo muscolare aumenta sensibilmente.

 

Non appena si agisce sulle LEVE dei FRENI, un micro-interruttore arresta l’azione del motore.