Prestazioni delle biciclette elettriche - 1

La VELOCITA’ max per legge viene tecnicamente limitata (non deve superare 25 km/h). Dato che una potenza del motore di 250W sarebbe in grado di oltrepassare questo limite, essa viene automa-ticamente “limitata” al raggiungimento di una certa velocità (di solito inferiore a 25 km/h).

 

L’ AUTONOMIA in Km reale di una bicicletta, a parità di batteria, dipende molto dalle CONDIZIONI d’USO che determinano il tasso di CONSUMO con l’assistenza del motore.

 

L’AUTONOMIA NOMINALE è riferita alle seguenti condizioni: In Pianura, in assenza di vento, con 25°C, su asfalto liscio, velocità 20 km/h, peso ciclista + bici=95kg.

 

Nelle suddette condizioni la POTENZA utilizzata è di circa 110 W. La potenza “eccedente” del motore viene invece riservata per vincere resistenze dovute al tipo di percorso. Infatti: Il CONSUMO aumenta in salita, con vento contrario, su sterrati, con ruote sgonfie, con l’aumento del peso, con l’aumento della velocità, con un minore diametro della ruota, e con la temperatura più bassa. I suddetti fattori possono diminuire l’autonomia drasticamente (fino a meno di un terzo di quella nominale).

 

IN SALITA a 15 km/h, già con pendenza del 2%, la potenza necessaria è circa il doppio che in pianura. Se si facesse tutto il percorso con tale pendenza, l’autonomia max in km diminuirebbe al 50%. In realtà, in un percorso misto, dato che in discesa si risparmia energia, l’autonomia in km dipende dal DISLIVELLO totale tra partenza e arrivo: con 360Wh, a 15 km/h si può superare un dislivello di 650 m in 22 km.

 

Anche la VELOCITA’ fa variare il consumo : una velocità media di 5 km/h in più o in meno, modifica l’autonomia del 10% circa in senso opposto.